Struttura della Comunità Pastorale
“Chiesa in Uscita” Borghetto Giovani

Consulta
Essa è presieduta e convocata ogni quattro mesi dalla Presidenza ed è formata da tutti i volontari del Borghetto Giovani. Essa è un organo consultivo.
Consiglio Centrale Il Consiglio centrale è presieduto e convocato dalla Presidenza.
Vi partecipa il segretario del Borghetto giovani. Ne fanno parte i referenti dei gruppi di Animazione, il delegato per la Commissione di Pastorale Giovanile di Prefettura del Borghetto Giovani (nominato dalla Presidenza) e il
referente della Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma della XXVI Prefettura.
Esso è un organo consultivo.
Presidenza
La Presidenza è Presieduta dal Prefetto su mandato del Vescovo Ausiliare di Settore
Zona Sud o da un Suo Vicario Episcopale e dai Responsabili della Comunità pastorale
“Chiesa in uscita” Borghetto Giovani. Alle riunioni è invitato a partecipare anche il Diret-
tore della Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma o, in sua vece, il Referente della
XXVI Prefettura della Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma.
È convocata dai Responsabili don Cosmo e don Generoso con diritto di voto. ne partecipano il segretario/a, il cassiere/a, il delegato/a dei laici senza diritto di voto. Con speciale delibera del Prefetto, in rappresentanza del Vescovo Ausiliare zona Sud di Roma o di un suo Vicario Episcopale e dei Responsabili, gli altri membri in alcune questioni possono esprimere il loro voto “segreto”. È un organo deliberativo. La segretaria redige il verbale.

Progetto “Bella Bro”
Premessa e contesto
L’ormai nota espressione “Chiesa in uscita” di
Papa Francesco invita i cristiani a non avvitarsi su sé stessi, a non arroccarsi tra le quattro mura parrocchiali, tra l’inerzia che nasce dalla paura o dalla pigrizia e il desiderio di crearsi un luogo di comfort dove potersi accomodare. Essere “in uscita” verso tutte le “periferie” non è pertanto per la Chiesa una scelta alla quale potrebbe sottrarsi, ma un dovere prioritario. Questa “uscita” dovrebbe esprimere al meglio la missione di ogni cristiano alla ricerca della fraternità, unico sentiero di “salvezza” in un mondo malato, soprattutto quello giovanile. Sviluppo
Per dare concretezza a questo “uscire” e non lasciarlo nel limbo di una semplice pur se
significativa espressione, è necessario mettere sul tavolo due considerazioni prioritarie:
• è necessario iniziare, la qual cosa si riassume nel farlo “praticamente”, non restando solamente intorno ad un tavolo ragionando sulle possibilità/conseguenze, senza paura del fallimento;
• avere qualcosa di significativo da offrire. Pur essendo la relazione di per sé centrale in tutto il progetto e in generale nell’ambito del Borghetto Giovani, riteniamo che non si possa entrare in contatto con i giovani di oggi senza poter offrire loro una meta desiderabile, la qual cosa è oltretutto parte della necessità di “riattivare” i processi mentali che portano i ragazzi a “sognare in grande” e quindi anche a scorgere anche la necessità di una vita di fede.
Obiettivi
Entrare in contatto con i giovani che non frequentano le realtà parrocchiali e i circuiti ad esse collegati, allo scopo di proporre loro delle iniziative atte a mostrare la presenza di una umanità che si fa prossima.